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Rottamazione cartelle Equitalia

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PROCEDURA PER LA ROTTAMAZIONE

Il decreto collegato alla legge finanziaria 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 24 Ottobre 2016, ha previsto la soppressione di Equitalia a partire dal 1° luglio 2017.

Al fine di raggiungere tale risultato, è anche previsto un sistema per la definizione agevolata dei ruoli che il precedente ente aveva in carico (c.d. rottamazione dei ruoli) ed emessi dagli anni 2000 al 2016.

In sintesi: è offerta a tutti i contribuenti la possibilità di saldare le cartelle di Equitalia con il pagamento dell’importo dovuto in linea capitale, senza il pagamento di sanzioni o interessi moratori già inseriti nel ruolo.

L’adesione è efficace, inoltre, per le multe stradali, delle quali non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione, da regolarsi entro luglio 2017, o al massimo in 5 rate, con scadenza nei mesi di luglio, settembre e novembre per il 2017 (70% dell’importo dovuto) e nei mesi di aprile e settembre per l’anno 2018 (restante 30%).

Chiaramente tale rateazione comporterà l’applicazione degli interessi di dilazione.

Tale facoltà è concessa anche a coloro che abbiano già rateizzato il debito con Equitalia e siano in regola con i pagamenti delle rate sino a Dicembre 2016.

A tale proposito sarà possibile rottamare il ruolo con il pagamento dell’importo originariamente dovuto, al netto di eventuali sanzioni o interessi residui, senza che ciò dia alcun diritto alla restituzione degli importi precedentemente versati a titolo di sanzioni o interessi.

Tali agevolazioni potranno essere attivate mediante apposita domanda formulata dal contribuente entro e non oltre il 21.04.2017 mediante modulo di adesione pubblicato sul sito di Equitalia e in calce allegato.

semiscordoSegnaliamo, inoltre, il servizio di Equitalia “Se Mi Scordo“, mediante il quale è possibile ricevere promemoria delle scadenze di pagamento dovute a seguito di rateizzazione e avvisi in caso di nuovi affidamenti all’Istituto.
Il servizio è attivabile direttamente online sul sito Equitalia oppure agli sportelli dedicati. Il nostro studio ha la possibilità, in caso di delega attiva sul sito Equitalia, di procedere all’attivazione del servizio su richiesta specifica da parte del cliente.

CHI FOSSE INTERESSATO A CONFERIRE L’INCARICO ALLO STUDIO PER LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE, E’ PREGATO DI CONTATTARCI ENTRO E NON OLTRE IL 14.03.2017 PER POTER EFFETTUARE TEMPESTIVAMENTE TUTTI GLI ADEMPIMENTI NECESSARI.

SINTESI DELLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE (FAQ EQUITALIA)

Quali sono le somme che rientrano nella definizione agevolata?

La definizione agevolata prevista dal decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016 , si applica alle somme riferite ai carichi affidati a Equitalia tra il 2000 e il 2016.

Chi aderisce deve pagare l’importo residuo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Equitalia invierà al contribuente, entro il 28 febbraio 2017, una
comunicazione per posta ordinaria sulle somme che le sono state affidate entro il 31 dicembre del 2016 e che a tale data non risultano ancora notificate

Per aderire alla definizione agevolata bisogna fare una richiesta? Sì, utilizzando il modulo “DA1 – Dichiarazione di adesione alla Definizione agevolata” disponibile sul sito www.gruppoequitalia.it. e presso tutti gli sportelli di Equitalia.

Per comodità è possibile trovare il modulo qui allegato.

Entro quando è da presentare la dichiarazione? La dichiarazione deve essere presentata entro e non oltre il 31 marzo 2017.
Dove si deve presentare la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata? Il modulo deve essere consegnato allo sportello, oppure inviato agli indirizzi di posta elettronica (e-mail o pec) riportati nel modulo della dichiarazione e anche sul sito www.gruppoequitalia.it.
Chi ha presentato la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata e vuole integrarla con gli importi affidati a Equitalia nel 2016, può farlo? Si, è sufficiente presentare, entro il 21 aprile 2017, una nuova dichiarazione utilizzando il modulo “DA1 – Dichiarazione di adesione alla definizione agevolata” e indicare solo ed esclusivamente i nuovi carichi che intende definire.
Chi ha un contenzioso con Equitalia può comunque richiedere la definizione agevolata? Sì, la legge stabilisce che per aderire si debba espressamente dichiarare di rinunciare a eventuali contenziosi relativi alle cartelle interessate dalla definizione agevolata.
Chi ha già un piano di rateizzazione in corso, può comunque aderire alle agevolazioni previste dalla Legge? Sì, ma deve pagare le rate con scadenza sino al 31 dicembre 2016.
Equitalia quando comunicherà le somme da pagare e le relative scadenze? Entro il 31 maggio 2017 Equitalia comunicherà l’ammontare complessivo della somma dovuta, la scadenza delle eventuali rate, inviando i relativi bollettini di pagamento.
Si paga in un’unica soluzione o anche in più rate? Si può pagare con i bollettini RAV precompilati inviati da Equitalia, nel numero di rate richieste con il modello di dichiarazione (da 1 rata fino a un massimo di 5), rispettando le date di scadenza riportate sulla comunicazione. In caso di pagamento in un’unica rata, la scadenza è fissata nel mese di luglio 2017.
Come e dove si può pagare? Si può pagare con la domiciliazione bancaria (se richiesto nel modello di dichiarazione), oppure in banca, anche con il proprio home banking, agli uffici postali, nei tabaccai, tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul sito www.gruppoequitalia.it, con la App Equiclick o direttamente agli sportelli di Equitalia.
Cosa succede se non si paga o si paga in ritardo una rata del piano di definizione agevolata? Chi non paga anche solo una rata, oppure lo fa in misura ridotta o in ritardo, perde i benefici della definizione agevolata previsti dalla legge. Gli eventuali versamenti effettuati saranno comunque acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto.


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